5 falsi miti sulla PMA

      Editoriali

      Quando si parla di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) sembra spesso che si parli di qualcosa conosciuto da molti ma senza il giusto approfondimento, nascono così nel corso degli anni diversi falsi miti, che oggi sfatiamo. In particolare focalizzandoci su 5 falsi miti sulla PMA.

      La PMA si può fare solo all’estero

      Il primo è più diffuso falso mito relativo alla PMA è quello che la indica possibile soltanto fuori dall’Italia, o che quelli all’estero siano migliori. Se naturalmente la risposta alla domanda è “possibile effettuare la Procreazione Medicalmente Assistita in Italia?” trova senza alcun dubbio risposta positiva, ci sentiamo di dire che anche alla domanda sui migliori centri di fertilità l’Italia sia all’avanguardia.

      In Italia , facendo seguito a tre diverse Sentenze della Corte Costituzionale del 2009, 2014 e 2015, sono stati superati i limiti imposti dalla Legge 40/2004, facendo si che determinate tecniche prima non permesse diventassero del tutto legali, come ad esempio le tecniche di donazione di gameti e di diagnosi preimpianto.

      In Italia sono ormai numerosi i centri che applicano queste ed altre tecniche, come ad esempio il nostro Vis Procreandi che è diventata un punto di riferimento e centro d’eccellenza in Italia e tra i migliori centri al mondo.

      Non si conoscono le percentuali di successo della PMA

      Per quanto sia vero che non sia possibile prevedere al 100% a priori l’esito di un ciclo di PMA, è certo che si possa avere una stima delle probabilità di riuscita e soprattutto che si conoscano le percentuali di successo sui trattamenti eseguiti nei singoli centri del territorio nazionale ed i dati globali in tutta Italia.

      In Italia il compito di sorvegliare, tra l’altro raccogliendo ed analizzando i dati sui cicli di PMA e sulle nascite, è demandato al Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assista (RPMA), organo dell’Istituto Superiore di Sanità come Centro operativo adempimenti legge 40/2004 Registro Nazionale PMA. Il comprito dello staf dell’RPMA è, oltre al già detto gestire la raccolta dati del Registro, derealizzare e promuovere progetti di ricerca sulle cause patologiche, psicologiche, ambientali e sociali dell’infertilità, nonché alle tecniche di crioconservazione dei gameti.

      Nel nostro Fertility Center, ritenendolo un diritto dei propri pazienti e con la massima trasparenza che da sempre ci contraddistingue, pubblichiamo i dati relativi ai casi di successo, nei quali emerge che le percentuali si successo ne nostro centro sono state circa il 50% nelle pazienti con età inferiore o uguale ai 34 anni, circa il 42% nelle pazienti con età compresa tra i 35 e 37 anni, circa il 28% nelle pazienti con età compresa tra 38 e 40 anni.

      I costi della PMA sono proibitivi

      Abbiamo più volte parlato dei costi della PMA, dal punto di vista economico anche di quello emotivo, parlando anche dei costi della fecondazione eterologa, focalizzandoci sui costi dell’inseminazione in vitro, sempre sfatando questo falso mito.

      In Italia esistono diversi centri di Procreazione Medicalmente Assistita, convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, seppur con tempi di attesa molto lunghi.

      Oggi le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita sono alla portata di qualsiasi coppia, con un rapporto di costi molto più bassi di quelli di un tempo. Inoltre il nostro centro è sempre vicino alle coppie che si affidano alle nostre cure e realizza con esse piani personalizzati.

      La PMA provoca la menopausa precoce

      Per diversi anni sono circolate voci che le tecniche di PMA portassero malattie o cambiamenti nel corpo, in particolar modo l’avere una menopausa precoce se non al fine il sopraggiungere di tumori, nulla di più falso naturalmente.

      La menopausa precoce può avere diverse cause, su tutte il fattore ereditario, ma non solo. Non esiste naturalmente alcuno studio, nè tantomeno alcuna evidenza scientifica che correla i trattamenti di Procreazione Medicalmente Assistita ai casi di menopausa precoce, piuttosto è la PMA stessa a fornire la possibilità di avere un figlio a molte donne che soffrono di ciò.

      Il consiglio del centro Vis Procreandi in casi del genere è quello di affidarsi a medici specializzati in Medicina della Riproduzione per affrontare il problema e preservare la propria possibilità di avere un figlio. Il nostro team di esperti valuta singolarmente i casi affiancando i pazienti nel percorso di preservazione della fertilità.

      La PMA provoca tumori all’utero

      I trattamenti di Procreazione Medicalmente Assistita seguono alti standard e rigidi protocolli che la identificano come sicura.

      D’altrocanto spesso e volentieri vengono ignorati segnali che causano l’infertilità ed accrescono lo sviluppo di altri tumori, motivo per cui in Vis Procreandi viene consigliato di effettuare regolarmente visita ginecologica e screening.

      In generale bisognerebbe approfondire le proprie conoscenze sull’argomento prima di credere a qualsiasi leggenda metropolitana che trova spazio per diffondersi. L’impegno di Vis Procreandi è anche quello di fornire le giuste informazioni ai propri pazienti, perchè il loro sogno è sempre il nostro obiettivo.

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