Crioconservazione dei gameti: come preservare la fertilità dei pazienti oncologici

      Editoriali

      Un gesto di pura prevenzione viene effettuato quando avviene la crioconservazione dei gameti delle persone che devono sottoporsi alle cure mediche, nello specifico alle cure oncologiche. Alle molte persone che in passato veniva diagnosticata una malattia oncologica, purtroppo, non era data la possibilità di preservare la propria fertilità, non vi era la possibilità di crioconservare la propria capacità riproduttiva. Questo ovviamente incideva ancora di più sullo stato psicofisico della donna o dell’uomo al quale veniva prospettato tale stato di salute. Le pratiche per la preservazione della fertilità riguardano la crioconservazione di gameti ed embrioni, con lo scopo di concedere la possibilità di genitorialità futura. Oggi è possibile realizzare il sogno di avere un figlio, anche dopo terapie oncologiche. Questo accade grazie ai  progressi conseguiti dalla medicina nel campo dell’oncologia e della medicina della riproduzione umana.
      È necessario che il paziente oncologico riceva adeguate informazioni sui rischi che i trattamenti comportano per la fertilità e sui trattamenti finalizzati alla preservazione della fertilità maschile e femminile.

      L’ambulatorio che si occupa di tutela della salute riproduttiva dei pazienti oncologici va a potenziare ulteriormente il percorso diagnostico-terapeutico dei nostri assistiti, garantendo una presa in carico del paziente che tenga conto di tutte quelle problematiche, non solo presenti ma anche future, che possono derivare dalla malattia.

      Ad esempio, il modo più semplice e comune per preservare la fertilità maschile è crioconservare gli spermatozoi. Non esiste un tempo massimo per il loro congelamento. E’ stata, infatti, descritta una gravidanza ottenuta a 15 anni dal congelamento del seme.

      Il campione di liquido seminale dev’essere depositato presso la banca del seme prima di sottoporre il paziente a qualsiasi tipo di terapia medica e/o chirurgica.
      Quando un uomo è colpito, ad esempio, da tumore, spesso deve ricorrere a chemioterapie o radioterapie danneggiando irrimediabilmente gli spermatozoi. Spesso, con perdita definitiva della capacità riproduttiva.
      Il liquido seminale può essere, anche, crioconservato semplicemente per contrastare l’effetto di fattori patogeni quali infezioni, prostatiti, varicocele etc, o più semplicemente l’invecchiamento tissutale.

      La crioconservazione degli ovociti offre alle donne la possibilità di avere a disposizione una riserva ovocitaria per pianificare una gravidanza. Iniziare una procedura di fecondazione assistita nei tempi ritenuti idonei è oggi possibile. Conservare la propria capacità riproduttiva quando siano necessarie, ad esempio, terapie antitumorali è realizzabile grazie ai progressi scientifici.

      Il congelamento di ovociti è indicato nei casi di:

      • malattie ginecologiche benigne, es. endometriosi severa;
      • malattie sistemiche che possono compromettere la riserva ovarica;
      • menopausa precoce;
      • malattie oncologiche;

      L’ultima frontiera della crioconservazione

      gavi..

       

      Nel nostro centro è possibile sottoporsi sia per l’uomo che per la donna alla crioconservazione dei propri gameti, attraverso la tecnica di crioconservazione. Il processo di vitrificazione manuale, seppur fondamentale per le tecniche di crioconservazione, richiede ingenti energie. E’ considerato molto laborioso e “time-consuming” in quanto necessita di mani esperte. Il nostro Fertility Center, per rendere ancora più sicuro tale processo, coadiuva il lavoro manuale degli embriologi con tecnologie sofisticatissime. A tal proposito, viene inserito nei processi di lavoro il GAVI, ultima innovazione nel campo della virificazione.GAVI permette il congelamento e lo scongelamento degli embrioni e dei gameti in tutta sicurezza minimizzando la possibilità di errore, già bassissima per queste tecniche. L’adozione di tecnologie all’avanguardia porta il  Centro ad offrire ai pazienti sempre il massimo nella campo della PMA.

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